Un nuovo inizio

Ogni nuovo inizio apre le porte del possibile. Se per certi versi ciò rappresenta uno stimolo di crescita personale, per altri può trasformarsi in un’incommensurabile fonte d’ansia e di preoccupazione. Iniziare un nuovo corso di studi, un nuovo lavoro, una nuova relazione ci mette a confronto con variabili sconosciute e può favorire l’affiorare delle nostre paure ed insicurezze più profonde: “Sarò all’altezza?”, “Cosa penseranno gli altri di me?”, “E se non sono abbastanza bravo/intelligente/simpatico?” e così via. Se i timori assumono dimensioni ingombranti, si rischia di lasciarsene inconsapevolmente condizionare fino a farli diventare reali. Se mi convinco che non ce la farò, lasciando che siano i ricordi dei piccoli e grandi fallimenti del passato a guidare i miei pensieri e le mie azioni, i miei passi saranno incerti e più facilmente cadrò e fallirò ancora una volta. Se invece metto a fuoco le mie risorse e capacità e faccio in modo che siano i ricordi dei miei successi a prendere il timone, i passi si faranno più sicuri, spediti e capaci di trovare la strada giusta. 
Ognuno di noi ha nel proprio bagaglio sia esperienze negative sia di efficacia personale; quelle che sceglieremo come bussola tenderanno ad auto-rinforzarsi e metteranno in evidenza ciò che della nuova situazione è più vicino ad esse.

Qualunque sia l’ambito di vita in cui il cambiamento si sta attuando, dunque, in esso si sta manifestando l’opportunità di ridefinire noi stessi, di ridisegnare i nostri confini ed aggiungere sfumature, arricchendo e migliorando l’immagine che abbiamo di noi e che rimandiamo al mondo: perché non coglierla?

Buon inizio!